C.U.N.A
Coordinamento Unitario Nazionale Autocarrozzerie
c/o Consorzio Carrozzerie Artigiane
Via Pasolin i

18 50013 Campi Bisenzio (FI)

Firenze, Aprile 2010

 

All'attenzione dei COLLEGHI CARROZZIERI e delle aggregazioni CONSORTILI ed ASSOCIATIVE degli stessi ivi compreso le Rappresentanze di Categoria di CONFARTIGIANATO - C.N.A. - C A S A e C.L.A.A.I -
Alle AZIENDE costruttrici di impianti ed attrezzature per carrozzeria
Alle AZIENDE di prodotti vernicianti
Alle AZIENDE commerciali quali fornitrici dei prodotti di cui sopra
Alle diverse attività di servizi specializzati per l'autoriparazione
Al mensile del carrozziere Italiano - CAR CARROZZERIA.

OGGETTO: VISTO L'AGGRAVARSI della SITUAZIONE, un FORTE RICHIAMO ed un INVITO per una CONCRETA INTESA COLLABORATIVA tra i DIVERSI SOGGETTI DESTINATARI del PRESENTE DOCUMENTO

Il direttivo del C.U.N.A., a seguito di una attenta e scrupolosa riflessione, ha confermato la complessità delle crescenti difficoltà che il mondo dell'autoriparazione sta subendo, in particolare il settore delle carrozzerie, queste ultime sempre più sottoposte ad una pesantissima azione da parte delle Compagnie di Assicurazione, sistematicamente impegnate alla sottostima economica del costo delle riparazioni, alla quale si accompagna quella molto grave, del disconoscimento del diritto e dell'autonomia dell'impresa. Tutto ciò è conseguente all'introduzione dell'INDENNIZZO DIRETTO, ed ancor di più da quello in FORMA SPECIFICA.

In pratica tutto ciò produce l'effetto di distruggere l'indispensabile patrimonio dell'azienda, cioè: la propria clientela.

Si aggiunga a quanto sopra, l'iniziativa di SAI/FONDIARIA riferita a "PRESTO e BENE" che sostanzialmente rende l'imprenditore carrozziere un semplice cottimista, senza diritti, privandolo della dignità di imprenditore, con effetti riduttivi anche sul bilancio aziendale.

Vedi fornitura dei ricambi ed altri costosi servizi non remunerati.

Ed ancora, in una situazione di sensibile diminuzione del lavoro, aggravata anche dalla pesante crisi occupazionale ed economica del nostro Paese, l'inaccettabile quanto danneggiante dirottamento delle riparazioni da parte di certe Assicurazioni verso le carrozzerie con esse convenzionate, le quali operano, frequentemente, a condizioni di vera e propria concorrenza sleale ed autolesionista per se stesse.

Inoltre, come se quanto sopra descritto non bastasse, da più parti, in modo allarmato, si afferma che le Compagnie di Assicurazione sono impegnatissime, anche a livello Europeo, per ottenere ulteriori riduzioni dei loro obblighi legislativi in ordine al sistema del risarcimento agli automobilisti danneggiati. Quindi, è f acilmente immaginabile che avrebbe conseguenze sicuramente negative, anche per l'autoriparazione.

Delineato il quadro di cui sopra, possiamo prevedere che migliaia di carrozzerie assieme ai propri addetti, ai quali dobbiamo aggiungere l'alto numero dell'indotto, in tutto oltre duecentomila persone, sono esposti ad un alto rischio di riduzione delle attività e quindi anche dei livelli occupazionali.

In conclusione, il mercato dell'autoriparazione, inevitabilmente, subirà un processo di ridimensionamento, tanto da incidere negativamente sulla capacità di investimenti per l'aggiornamento tecnologico e di sicurezza ambientale, nonché con molta probabilità, anche per il livello qualitativo e di sicurezza degli interventi di riparazione.

Giunti a questo punto, sono introdotte le problematiche più significative, le quali inequivocabilmente confermano una realtà complessa e preoccupante, non soltanto per il presente, ma sopratutto per il futuro.

Tutto ciò è chiaramente determinato da una precisa e crescente strategia delle Compagnie di Assicurazione, le quali sono supportate da strumenti legislativi molto discutibili, in quanto spesso sbilanciati a favore delle stesse. Esse intendono avocare a sé il totale controllo di gestione dei circa quarantamilioni di assicurati e nel contempo subordinare migliaia di aziende dell'autoriparazione con conseguenze anche per gli operatori ad essa collegati.

Emblematica la politica delle carrozzerie “fiduciarie” in tandem con la recente iniziativa del "PRESTO e BENE", di SAI/FONDIARIA, già ricordata.

Quindi, è molto chiara la gravità di una tendenza involutiva di riduzione del diritto.

In altre parole, il rischio di un super potere cosiddetto dominante.

Riassumendo quanto sopra esposto, il Direttivo del C.U.N.A., convintamente, ha deciso di formalizzare pubblicamente la presente iniziativa, richiamando ed invitando i diversi ed importanti destinatari di questo documento, alfine di provocare una profonda riflessione sullo stato di cose che l'intero comparto sta vivendo e per il quale occorre, al più presto, ricercare la possibilità di costruire una valida ed ampia linea

di difesa dello stesso.

A tale proposito, ci sia consentito di esprimere una metafora: Se la “barca” del carrozziere affonda, inevitabilmente altre "barche" la seguiranno.

Con questo spirito, vogliamo richiamare i Colleghi CARROZZIERI e le loro diverse rappresentanze, invitando tutti a prendere in considerazione l'assoluta necessità di ricompattare la categoria, attualmente negativamente frammentata, quindi, certamente ininfluente. Occorre individuare azioni ed obbiettivi comuni, sempre nel rispetto delle proprie autonomie.

Le divisioni favoriscono sicuramente le controparti. Ancora una volta, invitiamo le Rappresentanze di Categoria delle varie Sigle sopra richiamate, a dimostrare concretamente, nell'interesse delle imprese, la loro volontà ed unitarietà per affrontare le difficili problematiche prima citate.

Pertanto, sviluppiamo l'informazione, favoriamo gli incontri, superiamo

gli steccati. Il C.U.N.A., da parte sua, a tempi brevi, via FAX, farà giungere a migliaia di Colleghi carrozzieri documenti d'interesse comune, consultabili anche sul nostro SITO INTERNET: www.cunacar.it. Nello stesso si trova la PETIZIONE/SONDAGGIO r ivolta a tutt i i carrozzieri, ad essi raccomandiamo di prenderne visione.

Alle Aziende dell'INDOTTO, rivolgiamo un sentito invito, ognuno nell'ambito del proprio ruolo, ad offrire la disponibilità, per avviare un serio confronto sulle tematiche prima evidenziate, alfine di contribuire a creare quella linea di difesa, indispensabile, sopra richiamata.

Il C.U.N.A. auspica ed attende segnali positivi.

Infine, rivolgendosi alla redazione di CAR CARROZZERIA, più precisamente alla Dott.ssa Cristina Mandrini, innanzi tutto, il Direttivo del C.U.N.A. desidera esprimere un sincero ringraziamento per la presentazione nel numero di Febbraio u.s. delle motivazioni che hanno spinto all'iniziativa, la prima nella storia dell'autoriparazione, e cioè una PETIZIONE/SONDAGGIO tra i colleghi carrozzieri, per poi far giungere alle rappresentanze di Categoria di CONFARTIGIANATO, C.N.A., C A S A e C.L.A.A.I.

A tale proposito, stiamo ricevendo un consistenze numero di risposte molto significative.

Mentre invece, nel merito della motivazione dell'invio del presente documento, alla stessa redazione, essa risiede nella speranza che siano prese in considerazione le sue finalità, tanto da poter ottenere, da parte di CAR CARROZZERIA, un suo autorevole e prestigioso contributo, volto a facilitare l'auspicabile incontro tra i diversi soggetti sopra richiamati.

Desideriamo terminare con la speranza che ogni ricevente del nostro RICHIAMO/INVITO , voglia d edicar

e al suo cont enuto, la propria attenzione e auspicabilmente la condivisione.

A tutti esprimiamo un ringraziamento ed un cordiale saluto.

 

Per il Consiglio Direttivo del C.U.N.A
Il Presidente Raffaello Tempesti

N.B. Per l'invio della corrispondenza indirizzarla a: FAX 055 632420 e-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. '; document.write( '' ); document.write( addy_text37010 ); document.write( '<\/a>' ); //--> Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.